Mi fai un autografo? Ceeerto!
Quando il patron della più importante aziende di chips per AI firma reggiseni, c'è da preoccuparsi?
Divo di Hollywood? NO! Cantante di Sanremo? NO! Scugnizzo di Mare Fuori? NO!
Ebbene sì, avete visto giusto. Il signore che firma reggiseni è Jensen Huang, CEO di Nvidia.
Perché questa foto? Perché solitamente, nella storia recente (ultimi 30 anni) e passata (ultimi 300 anni) tutte le bolle (tulipani, compagnie delle Indie, ferrovie, dot-com) si sono concluse dopo segni di euforia isterica delle masse. E il fatto che Mr. Huang firmi reggiseni e Nvidia abbia una capitalizzazione superiore a Apple che fattura più di 7 volte di Nvidia e ha 4 volte i profitti di Nvidia ci spiega che siamo di fronte o a un gigantesco abbaglio della massa di investitori privati. Oppure a qualcosa che noi analisti non riusciamo a capire.
Propendo per la prima ipotesi, fermo restando che l'AI è una tecnologia disruptive a livello globale e quindi non è un abolla di sapone. Farei il paragone con gli Anni Novanta e i titoli internet. Anche in quel periodo c'erano scene di euforia isterica, poi il mercato ha sanato gli eccessi e Internet ha continuato a proliferare e a cambiare le nostre vite fino a oggi. Il problema non sono le tecnologie, sono gli eccessi.
Quindi aspettiamoci una sana correzione, molto profonda, al primo vero intoppo per l'azienda. Che può essere tecnologico, legislativo, geopolitico, o un altro fornitore che si impone con migliore prezzo e prodotto. Chi lo sa?
Vediamo i due grafici di APPLE e NVDIA dal giugno 2014 a oggi.
Linea blu NVDIA che ha raggiunto una performance del 25.000% in 10 anni, ma gran parte della performance è stata fatto negli ultimi due anni, quando il prezzo è andato in parabolica. In area azzurra APPLE che ha guadagnato "solo" il 800% in 10 anni e sembra piatta.